L' amore non è mai una cosa semplice

E se per ottenere un buon voto all'università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. E ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all'iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo - a detta di tutti un fuoriclasse dell'informatica - di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all'esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare... Ma quale?L' amore non è mai una cosa semplice
Anna Premoli - Newton Compton - 314pag - voto 10/10 Credevo di aver letto tutti i libri di Anna, ma a quanto pare mi mancava proprio questo. Devo dire che non ero molto entusiasta di leggere un libro ambientato in Italia, diciamo che non mi sono mai piaciuti e non ho mai capito perché, forse perché i paesaggi italiani non attirano così tanto interesse, almeno secondo il mio punto di vista... ma naturalmente avevo sottovalutato il metodo di scrivere di Anna, finora non mi ha mai deluso e mi sono quasi data la colpa per averla sottovalutata... dovevo capire fin da subito che i temi che trattava sarebbero stati spassosi e anche pesanti al tempo stesso, più che pesante direi però che leggendo il libro bisogna applicarsi un po', soprattutto perché in questo libro si parla di informatica e devo dire che Anna l'ha resa così divertente che mi sono incuriosita sempre di più sul bios e sui giochi di ruolo dal vivo.... devo ammettere che ho anche cercato il gioco dei portali a cui giocava Sebastiano. Una delle cose che ho notato è stata che la narrazione svolgeva così dolcemente e lentamente, anziché 314 pagine sembrava ce ne fossero molte di più, non so come ma il racconto sembrava pieno di intrighi... una cosa impressionante. Quando sono arrivata alla fine sono quasi rimasta delusa, non dal finale, ma che il libro sia finito... almeno finché non ho letto che ci sarà un secondo volume, questa volta su Giada... devo dire che è abbastanza particolare come personaggio, non sono riuscita a inquadrarla.
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