Colpa delle stelle

titolo: Colpa delle stelle
autore: John Green
genere: Drammatico
serie: ///
editore: Rizzoli

Se il cancro che ti hanno diagnosticato a dodici anni, a sedici sembra in regressione è un miracolo. Ciò che la giovane Hazel ha imparato a proprie spese, però, è che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto ai coetanei, con una vita in frantumi i cui pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure, che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione per stare insieme è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.



Uno dei libri più commoventi e tristi che mi sia capitato di leggere recentemente, quello che mi ha fatto più piangere è stato appunto l'idea che hanno avuto i ragazzo per l'elogio funebre, otto giorni prima di morire Gus chiede ai suoi due amici di scriverlo e di leggerlo: sapeva di star per morire e voleva esser presente almeno in quel momento. Anche se inventato questo romanzo è davvero bello e mi è piaciuto anche ciò che ha scritto nei rigraziamenti la scrittrice: la cura che ho scritto non esiste ma mi piacerebbe che ci fosse, che gli scienziati fossero a buon punto con la cura. Anche se il libro è scritto ignorando i dettagli all'inizio pensavo fosse superficiale non per i dettagli ma perché Gus dalla prima volta che la vede né rimane folgorato, tutto viene spiegato quando poi si legge della sua ex, di quando Hazel vede la foto di Caroline (l'ex di Hus) e vede che si assomigliano. Quindi dico ben fatto e anche parecchio toccante.